☁️ Le nuove VM «serie 6» di Azure
Microsoft ha annunciato la disponibilità generale delle nuove VM Azure Dlsv6, Dsv6, Esv6 e relative varianti, progettate per offrire prestazioni significativamente superiori rispetto alle generazioni precedenti (v5). Queste VM sono alimentate dai nuovi processori Intel Xeon di 5ª generazione (Emerald Rapids) e integrano tecnologie avanzate come Azure Boost, NVMe, Total Memory Encryption (TME) e Intel AMX.
- Dasv6 / Dpsv6 / Dsv6: VM general purpose, dotate di processori AMD EPYC 9004, ARM Cobalt 100 o Intel Xeon Platinum 8573C, con frequenze turbo fino a 3,7 GHz e zero storage locale integrato. Memoria fino a 384 GiB (D‑asv6) o 512 GiB (D‑sv6).
- Epdsv6: memory‑optimized, costruite con processori Cobalt 100 ARM, fino a 96 vCPU, 672 GiB RAM e storage locale NVMe fino a 5280 GiB per esigenze ad alte prestazioni in‑memory.
Rispetto alle generazioni precedenti (Dv3/Dv4, Dsv3), queste VM offrono maggiore potenza CPU, bandwidth di memoria più elevate, e local storage opzionale, riducendo i costi base e migliorando le performance complessive.
Prestazioni e scalabilità
- Fino a 192 vCPU e oltre 1800 GiB di RAM (serie Esv6/Edsv6).
- Fino a 30% di miglioramento delle prestazioni CPU rispetto alla generazione v5.
- 3x IOPS locali grazie all’interfaccia NVMe.
- Azure Boost: fino a 400.000 IOPS e 12 GB/s di throughput su storage remoto.
- Fino a 200 Gbps di banda di rete.
Sicurezza e AI
- Total Memory Encryption (TME) per la protezione dei dati in memoria.
- Intel AMX per accelerare carichi AI e ML, con un incremento fino a 4x nelle inferenze.
📌 Nuove caratteristiche principali
| Caratteristica | Descrizione |
|---|---|
| Processori moderni | Xeon Emerald Rapids, Cobalt 100 ARM, EPYC Genoa, con boost fino a 3,0‑3,7 GHz. |
| Maggiore densità | Fino a 128 vCPU e 672 GiB RAM disponibili nelle versioni più grandi. |
| Prezzo più competitivo | Zero storage locale riduce prezzo iniziale, con dischi esterni ad hoc per ottimizzare costi/prestazioni. |
| Opzioni flessibili di storage | Supporto per Standard SSD/HDD, Premium SSD e Ultra Disk a seconda del workload. |
| Modern CPU architecture | Supporto per nested virtualization e accelerated networking. |
Taglie disponibili
| Size Name | vCPUs | Memory (GB) |
|---|---|---|
| Standard_E2as_v6 | 2 | 16 |
| Standard_E4as_v6 | 4 | 32 |
| Standard_E8as_v6 | 8 | 64 |
| Standard_E16as_v6 | 16 | 128 |
| Standard_E20as_v6 | 20 | 160 |
| Standard_E32as_v6 | 32 | 256 |
| Standard_E48as_v6 | 48 | 384 |
| Standard_E64as_v6 | 64 | 512 |
| Standard_E96as_v6 | 96 | 672 |
🔄 Perché non è possibile migrare automaticamente alle VM serie 6
Sebbene passare alle VM di serie 6 porti benefici concreti, non è possibile effettuare una migrazione diretta o un semplice resize da VM di generazioni precedenti. Questo è dovuto a una serie di motivi tecnici e infrastrutturali legati a cambiamenti profondi nell’hardware e nei driver utilizzati:
🔧 1. Architettura hardware completamente nuova
Le VM v6 utilizzano CPU e piattaforme hardware di ultima generazione (come AMD EPYC, Intel Xeon 4th/5th Gen o ARM Cobalt). Questo le rende incompatibili con le immagini disco create per generazioni precedenti. È necessario quindi creare da zero una nuova VM e migrare manualmente dati e configurazioni.
🧠 2. Nuovo adattatore di rete: Microsoft Azure Network Adapter (MANA)
Le serie 6 introducono un nuovo adattatore di rete virtuale (MANA), progettato per offrire:
-
Fino a 200 Gbps di throughput
-
Bassa latenza
-
Offload hardware per la gestione delle connessioni
Rispetto agli adattatori precedenti (synthetic NICs o Mellanox), il MANA richiede driver specifici e supporto a livello di sistema operativo. Le immagini VM più vecchie non sono compatibili, causando perdita di connettività di rete se migrate direttamente.
💾 3. Storage NVMe per dischi locali e remoti
Le nuove VM utilizzano interfacce NVMe per lo storage, sia locale che remoto, permettendo:
-
Fino a 400.000 IOPS
-
12 GB/s di throughput
Le generazioni precedenti usavano controller SCSI o interfacce emulate (HDD/SSD). Le immagini OS esistenti non contengono i driver NVMe richiesti, rischiando quindi il fallimento del boot, problemi di mounting dei volumi, o prestazioni degradate.
🏗️ 4. Infrastruttura fisica diversa
Le nuove VM sono eseguite su host e storage backend aggiornati. Non è possibile un upgrade “in-place” o un semplice resize verso una v6. Serve un nuovo provisioning.
🚫 5. Limitazioni negli strumenti di migrazione
Strumenti come Azure Migrate o ASR (Azure Site Recovery) non supportano ancora in maniera completa tutte le SKU della serie 6. Alcune migrazioni richiedono interventi manuali, soprattutto in ambienti con configurazioni custom o immagini personalizzate.
⏱️ 6. Downtime e riconfigurazione necessaria
Per completare la migrazione:
-
Crea una nuova VM serie 6 con sistema operativo aggiornato
-
Migra dischi via replica o snapshot
-
Installa driver MANA e NVMe se stai usando un’immagine personalizzata
-
Riconfigura rete, IP statici, gruppi di sicurezza, load balancer, ecc.
-
Valida applicazioni, firewall e monitoraggio
Anche se richiede un po’ di lavoro, questa procedura ti permette di ripensare la configurazione, ottimizzare il dimensionamento e sfruttare appieno le prestazioni e i risparmi delle VM v6.
✅ Conclusione
Le nuove VM di serie 6 rappresentano un salto generazionale importante per chi lavora in Azure: performance elevate, CPU di ultima generazione, throughput di rete e storage al top, e una flessibilità architetturale pensata per i carichi più moderni, inclusi quelli AI/ML.
Certo, non è possibile effettuare un semplice upgrade da una generazione precedente, ma questa limitazione si trasforma in un’opportunità per ripensare l’infrastruttura, ottimizzare le risorse e sfruttare tecnologie come Azure Boost, NVMe, MANA e Total Memory Encryption.
Con una pianificazione accurata – magari partendo da strumenti come Azure Migrate, valutando bene il dimensionamento e approfittando di vantaggi economici come Azure Hybrid Benefit e Reserved Instances – la migrazione verso le VM v6 può portare a notevoli miglioramenti in termini di prestazioni, sicurezza e risparmio.
Se stai valutando un refresh delle tue VM o una revisione dei workload, questo è il momento giusto per fare il salto.
💡 Le serie 6 non sono solo “un upgrade”, ma una nuova generazione di cloud computing.