Microsoft ha introdotto Azure Boost nel 2024: una tecnologia innovativa pensata per migliorare in modo significativo le prestazioni e la sicurezza delle macchine virtuali (VM) su Azure. Ma cos’è esattamente Azure Boost e perché è così importante per chi gestisce carichi di lavoro nel cloud?
🔍 Cos’è Azure Boost?
Azure Boost è un sistema progettato da Microsoft che sposta i processi di virtualizzazione del server, tradizionalmente eseguiti dall’hypervisor e dal sistema operativo host, su hardware e software dedicati. Questo offloading libera risorse CPU per le VM guest, migliorando le prestazioni complessive. Inoltre, Azure Boost fornisce una base sicura per i carichi di lavoro nel cloud, grazie a sistemi hardware e software sviluppati internamente da Microsoft.

🌐 Networking ultraveloce con MANA
Uno degli aspetti più innovativi è l’introduzione della Microsoft Azure Network Adapter (MANA), che consente di raggiungere oltre 200 Gbps di larghezza di banda. Tra i benefici:
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Active/Active NIC per alta disponibilità
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Supporto nativo a DPDK per Linux
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Driver coerenti e stabili nel tempo

💾 Storage ad alte prestazioni
Azure Boost utilizza FPGA (Field Programmable Gate Arrays) per gestire il traffico I/O dei dischi:
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Fino a 36 GB/s e 6,6 milioni di IOPS per dischi locali
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Fino a 14 GB/s e 750K IOPS per dischi remoti
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Architettura NVMe nativa e crittografia efficiente

🔐Sicurezza potenziata con Cerberus e SELinux
La sicurezza è al centro di Azure Boost, grazie a una combinazione di tecnologie:
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Cerberus: chip hardware Root of Trust certificato NIST 800-193
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Attestazione tramite Azure Attestation Service
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Codice solo firmato Microsoft
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Sistema operativo Boost basato su SELinux
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Uso di Rust per garantire memory safety
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Kernel certificato FIPS 140
📈 Miglioramenti delle prestazioni per tutti
Il vantaggio principale è che le risorse CPU vengono liberate per le applicazioni, portando a:
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Prestazioni superiori su VM di grandi dimensioni
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Maggiore efficienza nei Dedicated Host
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Possibilità di consolidare workload su meno VM, abbattendo i costi
🧰 Quando e perché usare Azure Boost?
Ecco alcuni scenari in cui Azure Boost può fare la differenza:
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Carichi di lavoro ad alta intensità di rete: come applicazioni di streaming o servizi web ad alto traffico.
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Database ad alte prestazioni: per ridurre la latenza e aumentare le IOPS.
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Applicazioni sensibili alla sicurezza: come servizi finanziari o sanitari che richiedono elevati standard di compliance.
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Ambienti di sviluppo e test: per velocizzare i cicli di build e deployment.
📌 VM supportate
Azure Boost è attualmente disponibile su diverse famiglie di dimensioni di VM, tra cui:
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Easv6, Eadsv6, Dsv6, Dasv6, Ebsv5 e molte altre
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Disponibile anche per carichi GPU (serie Nvadsv5) e HPC (serie HBv4)
Per l’elenco completo delle VM supportate, consulta la documentazione ufficiale di Azure.
✅ Conclusione
Azure Boost rappresenta un’evoluzione significativa nell’ottimizzazione dell’infrastruttura cloud. Che tu stia gestendo ambienti ad alta intensità di rete, storage o sicurezza, questa tecnologia ti permette di ottenere di più dalle VM Azure, senza dover cambiare codice o architettura delle applicazioni.
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