
Oggi, 16 giugno 2025, Microsoft ha annunciato l’espansione delle sue soluzioni sovrane per il cloud in Europa, racchiuse sotto il nome Microsoft Sovereign Cloud.
L’obiettivo? Offrire a enti pubblici, imprese regolamentate e settori strategici (difesa, sanità, pubblica amministrazione) la possibilità di utilizzare strumenti come, ad esempio, Exchange, SharePoint, Teams, OneDrive in un ambiente totalmente sotto controllo europeo.
In questo contesto Microsoft 365 Local rappresenta la punta di diamante per la sovranità privata, offrendo una suite Microsoft 365 completa in infrastruttura dedicata on‑premises o tramite i partner certificati (Accenture, Arvato Systems, Atea, Atos, Crayon, Capgemini, Dell Technologies, IBM, Inspark, Infosys, Lenovo, Leonardo, NTT Data, Orange, Telefonica e Vodafone).
Aiman Ezzat, CEO di Capgemini Group ha affermato: “Il lancio di Microsoft Sovereign Cloud segna un momento cruciale nel fornire alle istituzioni e alle industrie europee il controllo, la conformità e l’innovazione di cui hanno bisogno per prosperare nell’attuale economia digitale“.
In un periodo di volatilità geopolitica come quello che stiamo vivendo, soluzioni volte a garantire stabilità digitale sono sempre più necessarie. Microsoft Sovereign Cloud si fonda sugli impegni digitali europei annnciati da Microsoft lo scorso 25 aprile 2025. Offre la combinazione di scelta, controllo e resilienza per i clienti europei.
Come si può immaginare, anche solo leggendo il nome delle due soluzioni, Microsoft 365 Local si sposa perfettamente con Azure Local, che offre la possibilità di estendere i servizi Cloud di Microsoft on-premises.
Questa integrazione unisce la possibilità di utilizzare gli strumenti della suite 365 con la flessibilità e la sicurezza di una infrastruttura locale. Attualmente è disponibile in Preview e sarà lanciata al pubblico entro fine anno.
Oltre a quanto sopra, vengono introdotti nuovi strumenti per rafforzare la sovranità digitale delle organizzazioni europee. Tra questi spicca Data Guardian, un sistema che garantisce che l’accesso remoto ai dati archiviati ed elaborati in Europa sia controllato esclusivamente da personale Microsoft residente nell’UE, con approvazione in tempo reale e tracciamento a prova di manomissione.
Per aumentare ulteriormente il controllo, viene estesa la funzione di gestione esterna delle chiavi (External Key Management).
I clienti possono ora integrare Azure con moduli HSM locali o di terze parti fidate (come Thales, Futurex o Utimaco), assicurando una crittografia totalmente sotto il loro controllo.
Tutte queste funzionalità potranno essere gestite centralmente attraverso il nuovo portale di Gestione dell’Ambiente Regolamentato, che semplifica configurazione, monitoraggio e auditing di tutte le policy di sicurezza e governance per i carichi di lavoro sovrani.
Possiamo, quindi, riassumerne in questo modo le caratteristiche principali:
- Isolamento totale: nessun flusso di dati verso il cloud globale; l’intero traffico e i dataset risiedono in ambienti locali
- Accesso controllato: gli interventi da parte di personale Microsoft o partner fuori dall’UE sono interamente vietati o tracciati
- Sovranità sulle chiavi: possibilità di gestire la crittografia
- Compliance integrata: progettato per soddisfare GDPR, NIS2, DORA, ecc.
Conclusioni
Che si tratti di enti pubblici, aziende strategiche o settori regolamentati, oggi è possibile adottare la potenza del Cloud senza rinunciare al pieno controllo sull’infrastruttura, sugli accessi e sulla governance dei dati.
Le nuove iniziative annunciate non solo rafforzano l’impegno di Microsoft verso l’Europa, ma aprono la strada a un modello di cloud realmente sovrano, trasparente e vicino alle esigenze locali.
Link a blogs.microsoft.com: https://blogs.microsoft.com/blog/2025/06/16/announcing-comprehensive-sovereign-solutions-empowering-european-organizations/